LA STORIA La famiglia Schiopetto è nel mondo del vino già da tre generazioni. Figlio di Giorgio, titolare della storica osteria udinese "Ai Pompieri", Mario Schiopetto eredita dal padre quella immensa passione per il buon vino che lo porterà ad essere riconosciuto come il vero padre dell'enologia friulana. Prima di essere vignaiolo, Mario Schiopetto viaggia attraverso l'Europa soffermandosi, attratto dal vino di qualità, nelle storiche cantine francesi e in quelle più rinomate della Germania. Tecnologia tedesca e finezza francese sono servite a Mario Schiopetto per realizzare il suo sogno friulano. All'estero Mario Schiopetto impara infatti l'arte e le tecniche raffinate per produrre vini eccellenti. Ma l'arte e la tecnica, unite alla passione, a volte non bastano. Devono essere pazientemente adattate a una natura diversa, a un clima diverso, a un territorio unico e particolare come è quello del Collio goriziano. Autodidatta, ma dotato di un'eccezionale intuizione, Mario Schiopetto da' vita a una cultura del vino che si realizza concretamente nel 1965, quando prende in affitto dalla Curia arcivescovile di Gorizia una vecchia azienda che poi acquisterà nel 1989. Da subito Mario Schiopetto trasforma l'azienda in un esempio unico di semplicità, tecnologia e sensibilità. Qui sviluppa e migliora costantemente le conoscenze acquisite nei suoi lunghi viaggi di studio. Una incredibile esperienza che trasmette ai figli Maria Angela, Carlo e Giorgio che oggi conducono con successo l'azienda.