CUZ BP 84139
La Cuvée N.P.U.– « Nec Plus Ultra », è nata dalla volontà di produrre, a prescindere da quelli che sono i costi e le restrizioni, il più grande vino di Champagne possibile. Per questo, le scelte più estreme sono state fatte in tutti gli stadi della sua elaborazione. Da questo sogno folle è nato il vino di Champagne con la vinificazione più completa… N.P.U. – Nec Plus Ultra.
2002 - Una grande annata
Innanzitutto c'è stata una Grande Annata. Nel frattempo, con grande pazienza e costanza abbiamo affinato le nostre abilità tecniche alla perfezione. I grappoli presentavano una maturità perfetta e un bell'equilibrio di purezza, di dimensioni da un lato e di freschezza - garanzia di longevità - dall'altro. Ma tutto questo non era sufficiente. Solamente "Grand Crus". Di 321 crus della Champagne, solamente 17 villaggi hanno il diritto di chiamarsi "Grand Cru". Le uve selezionate per creare la riserva N.P.U. provengono esclusivamente da 7 di essi.
Pertanto, oltre ad essere nate sotto la "buona stella" di una grande annata, queste uve sono anche di nobili origini.
Esclusivamente dei grand cru …
Dei 320 comuni della Champagne soltanto 17 hanno diritto alla denominazione «Grand Cru». L’uva selezionata per creare la cuvée N.P.U – « Nec Plus Ultra » 2002 – proviene unicamente da 6 villaggi Grands Cru: Oger, Le Mesnil sur Oger, Chouilly, Verzenay, Mailly e Bouzy.
Le uve, le più pregiate della Champagne, sono in esatta parità Chardonnay e Pinot Nero.
In piccole botti di rovere …
La vinificazione è stata condotta utilizzando come sempre da BRUNO PAILLARD, esclusivamente la prima spremitura delle uve, la più pura. Ma una particolarità essenziale della cuvée N.P.U. – « Nec Plus Ultra », è che la fermentazione è stata fatta in piccole botti di rovere nelle quali i vini hanno trascorso i loro primi mesi. Durante questo periodo, ogni cru sviluppa la sua complessità e acquisisce questi aromi leggermente riconducibili al legno così particolari, come si trovavano nei vini di una volta. Una sfida, in apparenza, per questo millesimo particolarmente sensibile all’ossidazione. E tuttavia la respirazione delle botti riconcilia il vino con se stesso. L’estate successiva alla vendemmia, in luglio 2003, dopo 10 mesi di maturazione in barrique, ebbe luogo l’assemblaggio delle sole 28 botti prescelte, di cui la metà di Chardonnay e la metà di Pinot Noir, che origineranno 6 200 bottiglie, tutte numerate.
15 anni in cantina …
La seconda fermentazione ebbe luogo quasi subito dopo la messa in bottiglia e ne seguì una lunga maturazione nella penombra delle nostre fresche cantine ad una temperatura costante di 10,5°C. Questa bottiglia è dunque rimasta in cantina più di 12 anni, incluso un lungo riposo dopo la sua sboccatura, datato sulla controetichetta. Come sempre da BRUNO PAILLARD il « dosaggio » è molto contenuto. Nel caso della cuvée N.P.U. « Nec Plus Ultra », è a 3 grammi, ridotto allo stretto minimo, praticamente non percepibile. È infatti un « Extra Brut ». Ogni bottiglia è successivamente ritornata in cantina per una necessaria convalescenza dopo questa operazione, prima della sua immissione nel mercato.
La degustazione di Bruno Paillard
Per scoprire un vino come questo, che vi ha aspettato per 15 anni, è necessario non avere fretta: l’assaggio di questo vino di Champagne è una grande esperienza. Deve essere servito a temperatura di cantina, leggermente rinfrescato a 8° o 9°C in un secchiello riempito a metà di acqua con un po’ di ghiaccio. Non va lasciato troppo a lungo nel frigorifero né sotto ghiaccio. Può essere degustato da solo, come aperitivo, momento nel quale la sua complessità può esprimersi a pieno o durante un pasto purché non siano presenti piatti dolci. La cuvée N. P. U. – «Nec Plus Ultra» 2002 – ha richiesto 15 anni di pazienza per iniziare a raggiungere la sua piena espressione…va lasciata esprimersi nel bicchiere …non abbiate fretta.
Tipo di uva | 50% Chardonnay e 50% Pinot Nero |
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Categoria | Champagne |
Regione | Francia |
Produttore | Bruno Paillard |
Annata | 2002 |
Gradazione | 12° |